C. Polifunzionale - Le Origini
PARROCCHIA > Centro Polifunzionale
Novembre 2008
L’opera potrà essere realizzata grazie al contributo della C.E.I., pari al 75% della spesa prevista (che si aggira intorno ad un milione e 11mila euro), attraverso i fondi provenienti dall’otto per mille, e per la restante parte, grazie all'apporto economico versato dai fedeli e dai residenti. L'edificio sorgerà in un terreno prospiciente l'area verde attrezzata di Casavatore, a pochi passi dall'attuale chiesa, in via Antonio Meucci. La realizzazione del primo lotto dei lavori si sta svolgendo grazie all'attuale disponibilità di denaro. Per i successivi, invece, si farà affidamento alla generosità delle donazioni. Un punto di accoglienza, dunque, e di risveglio spirituale e culturale per gli abitanti del quartiere, al fine di riuscire a varcare la soglia dell'attesa rinascita. Per ora solo un cantiere. Un cantiere che, a detta del parroco, non dovrà mai chiudere definitivamente, perché ad essere in perenne costruzione saranno sempre il futuro ed i sogni dei ragazzi della zona.
Tratto dal Giornalino Arcobaleno Dicembre 2008
Il posto di disegni e bozze sulla carta è stato preso ormai da scavi, grovigli di ponteggi in ferro e tavole di legno sagomate pronte a ricevere le colate di cemento. La prima che ha riempito i primi pilastri del futuro Centro polivalente di Casavatore è stata preceduta dalla benedizione del cantiere da parte di padre Dario Ferraro. Martedì 23, di prima mattina, alla presenza degli operai e dell'architetto che dirige i lavori, il parroco della vicina chiesa "Gesù Cristo Lavoratore", stola al collo e bibbia tra le mani, ha pronunciato le tradizionali parole di rito, cospargendo lo scheletro della struttura nascente con l'acqua del fiume Giordano raccolta durante uno degli ultimi pellegrinaggi parrocchiali e gettandovi una medaglietta sacra proveniente da Lourdes. Scavi, muri, pilastri e solette che cominceranno ben presto a dar forma ad un complesso che mira a divenire un punto di riferimento e di aggregazione sul territorio per le famiglie, gli anziani, i bambini, ma soprattutto i giovani. In un posto di frontiera, al confine con il quartiere di Secondigliano, dove spesso la parrocchia sopperisce al vuoto lasciato dalle istituzioni e dalla famiglia. Una biblioteca, una sala per conferenze, incontri, attività teatrali e laboratori didattici. Ed una casa canonica affinché i sacerdoti possano seguire da vicino la loro comunità. Un luogo di tutti, reale e concreto.
Il posto di disegni e bozze sulla carta è stato preso ormai da scavi, grovigli di ponteggi in ferro e tavole di legno sagomate pronte a ricevere le colate di cemento. La prima che ha riempito i primi pilastri del futuro Centro polivalente di Casavatore è stata preceduta dalla benedizione del cantiere da parte di padre Dario Ferraro. Martedì 23, di prima mattina, alla presenza degli operai e dell'architetto che dirige i lavori, il parroco della vicina chiesa "Gesù Cristo Lavoratore", stola al collo e bibbia tra le mani, ha pronunciato le tradizionali parole di rito, cospargendo lo scheletro della struttura nascente con l'acqua del fiume Giordano raccolta durante uno degli ultimi pellegrinaggi parrocchiali e gettandovi una medaglietta sacra proveniente da Lourdes. Scavi, muri, pilastri e solette che cominceranno ben presto a dar forma ad un complesso che mira a divenire un punto di riferimento e di aggregazione sul territorio per le famiglie, gli anziani, i bambini, ma soprattutto i giovani. In un posto di frontiera, al confine con il quartiere di Secondigliano, dove spesso la parrocchia sopperisce al vuoto lasciato dalle istituzioni e dalla famiglia. Una biblioteca, una sala per conferenze, incontri, attività teatrali e laboratori didattici. Ed una casa canonica affinché i sacerdoti possano seguire da vicino la loro comunità. Un luogo di tutti, reale e concreto.
L’opera potrà essere realizzata grazie al contributo della C.E.I., pari al 75% della spesa prevista (che si aggira intorno ad un milione e 11mila euro), attraverso i fondi provenienti dall’otto per mille, e per la restante parte, grazie all'apporto economico versato dai fedeli e dai residenti. L'edificio sorgerà in un terreno prospiciente l'area verde attrezzata di Casavatore, a pochi passi dall'attuale chiesa, in via Antonio Meucci. La realizzazione del primo lotto dei lavori si sta svolgendo grazie all'attuale disponibilità di denaro. Per i successivi, invece, si farà affidamento alla generosità delle donazioni. Un punto di accoglienza, dunque, e di risveglio spirituale e culturale per gli abitanti del quartiere, al fine di riuscire a varcare la soglia dell'attesa rinascita. Per ora solo un cantiere. Un cantiere che, a detta del parroco, non dovrà mai chiudere definitivamente, perché ad essere in perenne costruzione saranno sempre il futuro ed i sogni dei ragazzi della zona.
PIANTINA CENTRO
FOTO BENEDIZIONE FONDAMENTA