Settimana Santa - Parrocchia Gesù Cristo Lavoratore

Gesù Cristo Lavoratore
Parrocchia
Parrocchia
Gesù Cristo Lavoratore
Parrocchia
Gesù Cristo Lavoratore
Parrocchia
Gesù Cristo Lavoratore
MENU'
Gesù Cristo Lavoratore
MENU'
Parrocchia
Gesù Cristo Lavoratore
MENU'
MENU'
Gesu' Cristo Lavoratore
Parrocchia
Parrocchia
Gesu' Cristo Lavoratore
Vai ai contenuti

Settimana Santa

EVENTI > Eventi 2024
Dalla Domenica delle Palme si dà inizio alla Settimana Santa cioè i giorni che vanno dalla Domenica delle Palme al Lunedì dell’Angelo. Ogni giorno della Settimana Santa è collegato agli ultimi giorni di Gesù Cristo.

La Domenica delle Palme è giorno in cui si celebra l’ingresso di Gesù a Gerusalemme dove viene accolto come Messia e figlio di Davide in un tripudio di palme (da cui il nome). Dalle palme evangeliche, si passa a quelle attuali: i riti religiosi della Domenica delle Palme prevedono infatti la benedizione di ramoscelli di ulivo che poi vengono distribuiti e portati a casa dai fedeli come segno di pace e di benedizione. Questo giorno non conclude la Quaresima, cioè il periodo di penitenza di quaranta giorni in preparazione della Pasqua.

I primi tre giorni della Settimana Santa vengono tradizionalmente associati al ricordo del tradimento di Giuda, ma ognuno ha un suo significato e una sua ricorrenza. I riti religiosi dei primi tre giorni della Settimana Santa prevedono, come prima lettura della messa, i primi tre canti del Servo del Signore che si trovano nel libro del profeta Isaia. Il Lunedì Santo è il giorno della Settimana Santa in cui si celebra il giorno dell’amicizia, quando cioè si ricorda la giornata che Gesù trascorse a Betania in compagnia dei suoi tre grandi amici: Marta, Maria e Lazzaro.
I riti religiosi del Lunedì Santo prevedono letture durante la Messa che ricordano il valore dell’amicizia per i cristiani.

Il Martedì Santo è invece il giorno dell’annuncio del tradimento e del rinnegamento di Pietro, mentre Mercoledì Santo è il giorno del tradimento, nel quale si ricorda il tradimento di Giuda che tradì Gesù con un bacio per 30 denari. Dei primi tre giorni della Settimana Santa, il Mercoledì è anche il giorno della tristezza proprio perché si ricorda il momento che segna l’inizio del periodo più buio.

Il Giovedì Santo è il giorno dell’Ultima Cena, inizio del Triduo Pasquale, si celebra la messa in Cena Domini, a ricordo dell’Ultima Cena, dell’istituzione dell’Eucaristia e del sacerdozio ministeriale. I riti religiosi del Giovedì Santo prevedono anche la lavanda dei piedi, come fece Gesù Cristo con gli Apostoli.
Il Venerdì Santo è il giorno della morte di Gesù Cristo. È il giorno più doloroso della Settimana Santa, in quanto ricorda la Passione di Cristo e tutti i riti religiosi del Venerdì Santo sono dedicati a questo. La Chiesa celebra la Passione in tre diversi momenti con altrettanti riti religiosi: si inizia con la liturgia della Parola, con la lettura del quarto canto del servo del Signore di Isaia (52,13-53,12), dell’Inno cristologico della lettera ai Filippesi (2,6-11) e della Passione secondo Giovanni. Si prosegue con l’adorazione della Croce, a cui viene così tolto il velo, e si conclude con la santa comunione con i presantificati, cioè con le specie consacrate la sera del Giovedì Santo. Nella sera del Venerdì Santo, il rito religioso cattolico prevede anche la via Crucis, il ricordo cioè del percorso di Cristo verso la crocifissione sul monte Golgota. Durante il Venerdì Santo non si fanno altre consacrazioni e non si celebra altra messa.

Il Sabato Santo è il giorno del silenzio, unico giorno della Settimana Santa in cui non è prevista alcuna liturgia, non si celebrano messe e l’Eucaristia viene data solo a chi è in punto di morte. I riti religiosi del Sabato Santo iniziano al calare del giorno. La notte del Sabato è il momento in cui la Settimana Santa inizia ad andare verso il suo apice con i riti religiosi della veglia pasquale in cui si celebra la resurrezione di Cristo. La veglia prevede quattro momenti e altrettanti riti religiosi: la liturgia del fuoco , con l’accensione del cero pasquale, portato in processione in chiesa; la liturgia della Parola, con sette letture dell’Antico Testamento che ripercorrono gli eventi principali della storia della salvezza, dalla Creazione del mondo, passando attraverso la liberazione del popolo d’Israele dalla schiavitù d’Egitto, fino alla promessa della Nuova Alleanza, con la conclusione dell’Epistola che proclama la vita nuova in Cristo risorto, il racconto dell’apparizione degli Angeli alle Pie donne la mattina di Pasqua del Vangelo; la liturgia battesimale, nella quale i fedeli rinnovano le promesse del proprio battesimo, e vengono battezzati, se ce ne sono, i catecumeni che si sono preparati al Sacramento. Con la liturgia Eucaristica si celebra la vittoria di Cristo sulla morte e sempre presente in mezzo ai suoi nel segno del pane e del vino.

La Domenica di Pasqua è la celebrazione della resurrezione di Cristo ed è il massimo punto dell’Ottava di Pasqua, dedicata alla festa dei credenti e alla vittoria di Gesù Cristo sulla morte. I riti religiosi della Domenica di Pasqua prevedono le celebrazioni della risurrezione nel corso della messa.
Torna ai contenuti