Consiglio Pastorale
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Fra i vari organismi della parrocchia a servizio dell’evangelizzazione il più importante è certamente il consiglio pastorale.
E’ stato definito l’organo della corresponsabilità ecclesiale. Non è semplicemente un comitato per l’animazione delle attività pastorali o una struttura di coordinamento delle diverse attività parrocchiali ma lo strumento attraverso il quale i membri della comunità esercitano in modo concreto, mediante i loro rappresentanti , la comune responsabilità nell’edificare la chiesa locale.
E’ quindi un luogo privilegiato dell’essere insieme chiesa , dove si ha l’opportunità di verificare e costruire la “comunione” ecclesiale fra tutte le realtà esistenti in parrocchia, e far si che la comunità diventi“segno e sacramento dell’intima unione con Dio e dell’unità del genere umano”(L.G., 1).
Può essere in certo senso anche “coscienza della comunità”, cioè strumento di verifica del suo cammino di fede, della sua qualità di vita, e presentarsi come un modello in piccolo dell’unità della comunità.
E’ formato dal parroco e da membri (eletti dalla comunità o nominati dal parroco) che rappresentano le varie componenti (attività, opere, gruppi, associazioni, movimenti, etc.) della comunità. Ha una funzione consultiva, ma nel senso ecclesiale, che riconosce ai fedeli, per la loro incorporazione a Cristo, una corresponsabilità nell’edificare ed animare insieme al sacerdote la comunità. Quindi si tratta di un apporto prezioso e necessario dei laici.
Nel consiglio pastorale sono accorte e armonizzate le ricchezze e i carismi dei singoli e dei gruppi, movimenti ed associazioni della parrocchia, facendo in modo che ognuno porti il suo contributo specifico e la comunità si arricchisca della varietà di doni che lo Spirito elargisce e che, se messi in comunione, rendono più bella e più credibile la Chiesa. Nella sua composizione variegata e per la testimonianza dell’operare in unità di intenti può diventare un riflesso della comunione trinitaria vissuta in terra.
Ha come compito quello di promuovere iniziative per mantenere viva l’incarnazione del Vangelo e la pratica della carità in modo da far crescere la comunione fra tutti. Si propone come meta di aiutare la comunità a scoprire e realizzare il progetto di Dio su di essa e farla diventare una Chiesa attraente, fraterna, aperta al dialogo.
Naturalmente perché il consiglio pastorale sia autentica struttura di comunione ha bisogno di membri che sappiano costruire comunione e fare in modo che anche in questo organismo si attui la presenza di Gesù fra i suoi.
NOME | COGNOME |
Don Dario | Ferraro |
Don Simone | Buonocore |
Diac. Pietro | Fontanella |
Luigi | Adamo |
Arianna | Audino |
Santa | Campitelli |
Giancarlo | Collura |
Fabiana | Dell'Unto |
Nunzia | Di Pace |
Franca | D'Ippolito |
Imma | Ferrara |
Esposito | Giuseppe |
Marisa | Grasso |
Severina | Guida |
Mattia | Lapegna |
Giuseppe | Leone |
Patrizia | Navarra |
Angelo | Noviello |
Daniela | Palma |
Ciro | Ranieri |
Annamaria | Ruggiero |
Carmen | Sarracino |
Giuseppe | Tarallo |
Giovanna | Valente |